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Amici in viaggio: tu e il cambiamento.

6/4/2016

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Ci vuole coraggio per guardare in faccia il cambiamento, bello o brutto che sia.
Come quando sei seduto di fianco a uno sconosciuto, durante un lungo viaggio, e non sai bene che idea farti di lui, ma intanto sbirci il libro che sta leggendo oppure il modo in cui si muove o come è vestito: con i cambiamenti è così, te li ritrovi improvvisamente accanto e non sai nulla di loro, ma non puoi alzarti e andartene perchè quel posto a sedere è riservato a te.

E' meglio, quindi, se inizi a inventarti qualcosa per stabilire un contatto con il tuo vicino.

Perchè nel frattempo ti si agiteranno dentro emozioni forti, avrai bisogno di esprimerle e di sentirti a tuo agio: preferisci che questo avvenga nella freddezza più assoluta o in un clima disteso e armonioso?
Ti propongo qui alcune dritte per fare amicizia con il cambiamento.

Dritta numero uno: datti tempo. 
Questo compagno di viaggio magari non te lo sei scelto e questa cosa può infastidirti molto, ma ti tocca iniziare a conoscerlo, capire come è fatto, prendere confidenza per poi manifestargli anche il tuo dissenso e la tua non voglia di essere lì con lui, perchè no: la verità dei gesti e delle parole è sempre una buona base di partenza.

Dritta numero due: ci vogliono le persone giuste in aiuto. 

Mettiamo che tu e il cambiamento non vi capiate oppure che non si crei subito il feeling giusto, ci vuole qualcuno che sia disposto a fare da tramite, a darvi una mano: ad esempio un passeggero che conosca bene il tuo compagno di viaggio e possa offrirti la sua guida e la sua esperienza per imparare a superare le difficoltà iniziali.

Dritta numero tre: ricorda che si tratta di uno scambio alla pari. 

Non puoi partire pensando che quella persona si sia seduta di fianco a te senza diritto, che ti abbia tolto lo spazio e la libertà e pretendere, quindi, che stia zitta per tutto il tempo mentre tu fai come ti pare e ti consumi dalla rabbia. Fai una mossa , anche piccola, per andargli incontro, anche se non ne hai voglia o ti senti a disagio.

Dritta numero quattro: ascolta e sii disponibile.
Ascolta perfavore quello che il tuo cambiamento ha da dirti, anche se ti causa un dolore insopportabile: se ti dice di guardare al di là del finestrino, fallo e renditi disponibile perchè è l'unico modo per superare
il disagio e la paura di ciò che non conosci. 
E a cosa è successo ieri, prova a non pensarci più

Dritta numero cinque: fai la tua scelta.
La scelta sembra sempre qualcosa che devi fare "prima che", altrimenti non vale: ma nella vita tutto è in gioco, in ogni momento, anche "dopo che". 
Non hai scelto sin dall'inizio di sederti qui, ti ci hanno messo e hanno scelto il tuo vicino senza chiederti un parere, ma adesso hai una buona occasione.

Crea con lui un dialogo schietto, in cui ci sia spazio per le emozioni che spaventano, per i dubbi  e per un movimento di energia continuo e benefico tra voi: sentirai che lentamente qualcosa si scioglie e avrai voglia di aprirti, di conoscerlo.

Il tuo cambiamento può raccontarti nuove storie, ma solo se scegli di ascoltarle e rinunci a capire tutto e subito: può offrirti una nuova visione delle cose della vita, ma solo se vorrai realmente guardarle con occhi diversi.

Sii coraggioso, accettalo come amico e compagno di viaggio.


In quale occasione il cambiamento si è rivelato un amico per te? Raccontaci come hai fatto per imparare a conoscerlo e accettarlo.

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    Autore

    Chiara Caiazzo

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